La Bolla monetaria e la corsa dei lemming

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3 risposte

  1. Lorenzo ha detto:

    A conferma di quanto esposto, come anche di un articolo che pubblicai io su Appello al popolo (http://www.appelloalpopolo.it/?p=6756) è apparso un “appello ai cittadini” redatto da 160 economisti di lingua tedesca contro il meccanismo di condivisione del debito lasciato intravedere dall’ultimo consiglio europeo:

    http://www.dw.de/dw/article/0,,16076729,00.html
    http://www.cdt.ch/mondo/economia/66076/160-economisti-tedeschi-contro-ue.html

    In sostanza vi si dicono le stesse cose menzionate da Truman: “vincitrici sono le banche. A rimetterci saranno i contribuenti tedeschi […]. In questo modo ci si limita a garantire i capitali depositati nelle banche. E’ la via sbagliata: ‘le banche devono poter fallire’. A profittarne saranno gli speculatori di Wall Street e della City londinese, nonché le banche a un passo dal fallimento”.

    Nel caso che i contribuenti del nord vengano costretti a sacrificare risparmi e pensioni per sostenere i bilanci statali del sud (in realtà per tenere assieme la truffa globale della globalizzazione finanziaria) “lotte e rancori ne saranno la conseguenza inevitabile. Né l’euro né lo spirito europeista possono essere salvati garantendo i debiti accumulati dalle banche”.

    Ecco il testo originale dell’appello:

    http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/protestaufruf-der-offene-brief-der-oekonomen-im-wortlaut-11810652.html

  2. paolo mario ha detto:

    Agire localmente vuol dire tutto e niente. La radice del problena era,è e purtroppo resta il SIGNORAGGIO in quanto grazie alla sua esistenza la filosofia marcia e degenerativa della finanza trova la sua unica vera BASE di sostegno. Omettere di menzionare la parola SIGNORAGGIO quando si tratta della “crisi” significa complicarsi bellamente la vita,questo è poco ma sicuro. Ma…a che gioco giochiamo dico io??

    • Truman ha detto:

      Agire localmente può essere un termine troppo vago, ma non vuol dire tutto. In particolare vuol dire che non serve organizzarsi per esportare la democrazia in altri paesi, né andare in giro per il mondo ad aiutare gli affamati tramite qualche ONG.
      L’idea poi che tutti i problemi si riducano al signoraggio e quindi tutti i problemi possano essere ricondotti ad un’unica parola, mi lascia molto dubbioso.
      Personalmente penso che il signoraggio sia uno dei problemi, ma la nostra parola chiave è sovranità, non signoraggio. E comunque la parola sovranità la intendiamo con riferimento al documento di analisi e proposte.

      Più in dettaglio, credo personalmente che la proprietà della moneta sia del popolo e che andrebbe posto un vincolo costituzionale per evitare che la sovranità monetaria (il potere di battere moneta) possa essere delegata alle banche. Il potere monetario per me è uno dei poteri fondamentali dello Stato e questo ruolo della moneta andrebbe esplicitato nella Costituzione.

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