MENTRE L’EUROZONA E’ NEL CAOS L’IRLANDA SI RIPRENDE PARTE DELLA SUA SOVRANITA’

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4 risposte

  1. Alberto ha detto:

    Quel che mi chiedo è perché, qui come su moltissimi altri giornali, venga colpevolmente omessa la possibilità, che favorirebbe l’intera Nazione, di nazionalizzare MPS (o di creare appositamente una nuova grande banca di proprietà pubblica) per farla diventare la banca pubblica di eccellenza italiana. In questo modo (ed è qui la parte fondamentale) potrebbe accedere al credito della BCE pagando il solo TUS (0,75%) e quindi concedere crediti alla Pubblica Amministrazione (cioè acquisto di titoli di Stato) ad un tasso bassissimo e facendoci risparmiare un’ottantina di miliardi di euro secchi di interessi ogni anno (art.123 TFUE – ex articolo 101 del TCE). Sottolineo che questo già avviene in altri paesi europei, e che la Banca d’Italia non può soddisfare questa funzione in quanto, guardacaso, preventivamente privatizzata.

  2. stefanodandrea ha detto:

    Nazionalizzare MPS è doveroso. Ma temo i vantaggi sarebbero molto inferiori a ciò che dici tu. Credi MPS otterrebbe a proprio piacimento i soldi per finanziare l’acquisto di titoli del debito pubblico fino al punto da rendere negativi i tassi d’interesse reali? O pensi che dovrebbe acquistarli tutti o quasi? 100 o 200 miliardi di euro in un breve lasso di tempo, per esempio? Sostieni che basta che una banca bussi alla BCE perché essa ottenga il credito che voglia, a prescindere dalla capitalizzazione e da altre condizioni? Non so se la nostra disattenzione su questa ipotesi sia superiore alla ingenuità della tua ricostruzione.
    Tuttavia postaci notizie sui casi a tua conoscenza; ma verifica prima le quantità.

  3. Alberto ha detto:

    Beh, non volevo certo accusare nessuno (men che meno Voi, che state proditoriamente portando avanti un’opera di vera informazione e conoscenza presso gli Italiani) di disattenzione o trascuratezza, chiedo scusa per la forma infelice del mio post.
    E non volevo sostenere che ciò sarebbe fattibile da parte di un solo istituto bancario (ovviamente pubblico), comunque qui è certamente spiegato meglio: http://crisis.blogosfere.it/2013/02/germania-il-paese-che-trucca-i-conti-e-come-risparmiare-l80-di-interessi.html
    Spero in ogni caso che possa costituire uno spunto in più. Grazie.

  4. stefanodandrea ha detto:

    Alberto,
    siamo noi che ti ringraziamo.
    Effettivamente è un profilo che abbiamo trascurato; forse perché non lo reputiamo incisivo o molto rilevante. Insomma abbiamo dato per scontato che sarebbe al più un palliativo. Quindi leggerò con piacere il post che hai linkato.

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