Il Movimento Cinque Stelle: due meriti una speranza e una lezione

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4 risposte

  1. Gabriele Bellussi ha detto:

    Condivido il giudizio positivo sul merito di aver scardinato il bipolarismo, evidenziando però come paradossalmente questo sia avvenuto nel momento in cui, con l’arrivo del M5S in Parlamento, i partiti siano diventati effettivamente due, cioè il M5S e il PUDE.
    Ciò detto, con delusione constato come nel vertice del M5S stia prevalendo la linea che vorrebbe mantenere l’Italia nell’euro, tenuto conto che il consigliere economico pare essere Gallegati, che nel passato sul blog di Grillo si espresso in termini terroristici sugli effetti dell’uscita dell’Italia dall’euro. E’ vero che nel blog sono state ospitate anche voci critiche verso l’euro, ma le ultime notizie che circolano in rete dicono che Gallegati si occuperà, insieme ad altri economisti della Cattolica e della Luiss, di formare sui temi economici i parlamentari del M5S.

    Da questo punto di vista direi quindi che il M5S non rappresenti una vera novità rispetto al PUDE, ma al contrario temo che diventerà un modo per incanalare il dissenso a Monti verso politiche di tipo…. montiano!

  2. stefanodandrea ha detto:

    Gabriele,
    alla fine dell’articolo si invitano chiaramente i sovranisti ad organizzarsi per conto loro. Il M5S è sorto avendo per base programmatica altri temi ed è stato votato dapi più per altri temi.

    Noi formiamo la nostra frazione sovranista. Verdreai che tra un paio di anni un’altra frazione nascerà dal seno grillino. Io non mi attendo che il M5S diventi all’improvviso sovranista. Mi accontento che in Parlamento siano entrati alcuni sovranisti. Perderanno la battaglia interna, nettamente (se mai si svolgerà) e saranno obbligati a fare dal portavoce del movimento nel rispetto delle regole che si sono dati. Questo è certo.

    Ti invito già all’assemblea nazionale dell’ARS, come ospite e senza impegbi naturalmente. Si svolgerà molto probabilmente sabato pomeriggio del 15 giugno e domenica pomeriggio del 16.

  3. Antonio Ferrara ha detto:

    Io non ho votato M5S anche se sono stato li per li per farlo, perchè non mi convince, perchè fino ad adesso è inespresssa la capacità effettiva di attuare politiche, idee, o iniziative risolutive (vedi l’uscita dall’euro, democrazia interna e altro). Ritengo che fino ad adesso il movimento è stato utile per scardinare un potere unico della moneta unica, ma l’organizzazione che in futuro si dovrà dare con l’apertura o la chiusura verso altre esperienze non è cosa di poco conto. Per me è sostanziale.Condivido le riflessioni di Stefano ma spero che l’ARS abbia una diversa più pregnante movimentazione di idee soprattutto rispetto ad una piena applicazione della nostra carta costituzionale.

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